argumentum ornithologicum

Chiudo gli occhi e vedo uno stormo di uccelli. La visione dura un secondo o forse meno; non so quanti uccelli ho visti. Era definito o indefinito il loro numero? Il problema implica quello dell’esistenza di Dio. Se Dio esiste, il numero è definito, perché Dio sa quanti furono gli uccelli. Se Dio non esiste, il numero è indefinito, perché nessuno poté contarli. In tal caso, ho visto meno di dieci uccelli (per esempio) e più di uno, ma non ne ho visti nove né otto né sette né sei né cinque né quattro né tre né due. Ho visto un numero di uccelli che sta tra il dieci e l’uno, e che non è nove né otto né sette né sei né cinque, eccetera. Codesto numero intero è inconcepibile; ergo, Dio esiste. [Jorge Luis Borges, L’Artefice, Tutte le opere, Mondadori (1984), pag. 1119]

settemilioninovecentonovantanovemilanovecentottantatre divinità dello shinto

«Sono otto milioni le divinità dello Shinto che viaggiano per la terra, segrete. Queste modeste divinità ci toccano, ci toccano e ci lasciano.» J. L. Borges da “La cifra” Borges ci descrive il suo personale elenco delle cose divine che lo hanno sfiorato, e se non erro lui si è accontentato di registrarne 17 (le ho contate). Questo vuol dire che ha lasciato a noi le restanti settemilioninovecentonovantanovemilanovecentottantre divinità dello Shinto da scovare. Credo che possano bastare - anzi avanzano (piano piano).