Una prospettiva da un fisico teorico – Carlo Rovelli

«Con tutta la nostra intelligenza, profondità, santità e amore, noi umani siamo profondamente idioti. Preferiamo incolparci a vicenda. Competere tra noi. Facciamo danni a noi stessi oltre ogni immaginazione. Abbiamo ridotto in schiavitù, ucciso in guerra, fatto morire di fame milioni di altri umani per il nostro lusso e distrutto ripetutamente le vite degli altri. E lo stiamo ancora facendo. Perché? Perché competiamo: vogliamo essere i primi, vogliamo che il nostro Paese, il nostro gruppo, la nostra famiglia, il nostro continente, la nostra religione, siano al di sopra degli altri. Perché abbiamo paura che gli altri possano farci quello che noi abbiamo fatto a tanti. Così oggi si prendono le decisioni. Quanto siamo immensamente idioti. Non lo siamo? La mia speranza profonda, una piccola candela, è che il XXI secolo vedrà una goccia di saggezza. In caso contrario, l'umanità ne soffrirà. Un sacco.»

moralische gesetz im mir

«La disumanità, legata al concetto di un’unica verità, emerge con particolare chiarezza nell’opera di Kant proprio perché egli ha tentato di fondare la verità sulla ragion pratica; come se Kant, che tanto inesorabilmente aveva fissati i limiti cognitivi dell’uomo, non avesse potuto evitare di pensare che nell’azione l’uomo può comportarsi come un dio» [Hannah Arendt]

dica ognuno cosa gli sembra verità

«Oggi è raro incontrare persone che credano di possedere la verità; ci confrontiamo invece costantemente con quelli che sono sicuri di aver ragione.
Nonostante la differenza tra il possedere la verità e l’aver ragione, i due punti di vista hanno qualcosa in comune: coloro che abbracciano o l’uno o l’altro non sono disposti a sacrificare la loro prospettiva all’umanità o all’amicizia in caso di conflitto». [Hannah Arendt, L'umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing]

tempi bui – dark times

Hannah Arendt aveva tratto l’espressione 'dark times' da una poesia di Brecht - "An die Nachgeborenen", A quelli nati dopo di noi - , dove il poeta parla di «fisteren Zeiten», di tempi oscuri, foschi, orrendi, ma anche sinistri, sospetti. Sono tempi in cui «das argloses Wort ist töricht», in cui ogni parola semplice priva di malizia perché senza sospetti, è colpevolmente stolta («Un discorso sugli alberi è quasi un crimine»).