per un pugno di riso

"Negli ultimi cinquanta anni, dal 1950 al 2000, si è verificato un fenomeno privo di qualunque analogia nei rapporti plurimillenari tra la Terra ed i propri abitanti: il numero degli uomini è raddoppiato, la produzione di alimenti essenziali, i cereali, è triplicata. Analizzando la meccanica del fenomeno si comprende che è stato provocato dalla coincidenza di cinque fattori: la conversione delle foreste tropicali in campi coltivati, l'ampliamento delle superfici irrigue, la decuplicazione della produzione di fertilizzanti, l'esplosione di quella di antiparassitari e la costituzione, da parte della genetica, di nuove varietà delle specie coltivate. I medesimi fattori che hanno sfruttato risorse naturali, foreste, fiumi, giacimenti di minerali fosfatici, potenzialità delle piante coltivate, non sono più disponibili per un evento comparabile nei decenni futuri ..." [Antonio Saltini, La fame del Globo ]

zucca malucca

Eccola qui! Questa è la zucca più bernoccoluta cresciuta quest’estate nel pezzetto di terra che cerco di coltivare senza molte pretese. In altri anni ce ne sono state anche di più grandi, oppure ho avuto anche zucche verdi o color arancio tenere e morbide come burro, ma questa ha un peso specifico veramente tosto. Ha un suo valore intrinseco, non c’è dubbio, ma anche quelle morbide avevano il loro. Ogni cosa ha qualitativamente il valore che ha, e non un altro. Va solo compreso ...

un bel minestrone

Cipolla rossa porro carota e riso un minestrone “La cultura è una glassa, la biologia una torta”, sostiene Clifford Geertz (antropologo-filosofo americano). Sarà, però a me più che altro la cultura sembra un minestrone. Anche perché non amo troppo le glasse, soprattutto troppo dolci e appiccicose, o colorate artificialmente. Un bel minestrone, invece, mi sembra un miscuglio più adatto a descrivere la cultura, soprattutto la mia. Inoltre un buon minestrone fa bene alla pancina, e si sa quanto sia importante la salute dell’intestino alle facoltà mentali. E non solo ..