per un pugno di riso

"Negli ultimi cinquanta anni, dal 1950 al 2000, si è verificato un fenomeno privo di qualunque analogia nei rapporti plurimillenari tra la Terra ed i propri abitanti: il numero degli uomini è raddoppiato, la produzione di alimenti essenziali, i cereali, è triplicata. Analizzando la meccanica del fenomeno si comprende che è stato provocato dalla coincidenza di cinque fattori: la conversione delle foreste tropicali in campi coltivati, l'ampliamento delle superfici irrigue, la decuplicazione della produzione di fertilizzanti, l'esplosione di quella di antiparassitari e la costituzione, da parte della genetica, di nuove varietà delle specie coltivate. I medesimi fattori che hanno sfruttato risorse naturali, foreste, fiumi, giacimenti di minerali fosfatici, potenzialità delle piante coltivate, non sono più disponibili per un evento comparabile nei decenni futuri ..." [Antonio Saltini, La fame del Globo ]

anche le formiche (nel loro piccolo) qualche volta s’incavolano

... sono riuscita soltanto ad allungare un braccio per accendere la luce. E … orrore! Il letto è invaso dalle formiche. Formiche formiche dappertutto. Cerco subito di alzarmi per cacciarle via, ma di nuovo mi accorgo di non potermi muovere. Guardo meglio, e cosa vedo? Che sono legata con migliaia e migliaia e migliaia di fili. Ecco perché non riesco più a muovermi. Fili di che? Non so dire. - Fili di ragnatela - sento dire. - Ma chi parla? Chi lo dice? - Sono io che lo dico: Capo Formica numero 1. Non riesco a capire donde giunga la voce, ma la sento forte e chiara, non è un sogno. Resto immobile e sbalordita. Più che terrorizzata, non riesco a credere che sia vero. Ma poi penso che se non è un sogno, farò finta che lo sia e starò al gioco. È un gioco che non mi piace, lo ammetto. Ma cosa posso fare, così immobilizzata da un esercito di formiche?

il lavoro dell’amore

“Secondo Marx, all’origine dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo sta lo sfruttamento della donna da parte dell’uomo, e il primo sfruttamento umano passa attraverso la divisione del lavoro tra l’uomo e la donna.” (da “Amo a te” di Luce Irigaray) Ma perchè Marx non ha dedicato la vita a risolvere questo sfruttamento? - si chiede. Ha scorto la radice del male ma non l’ha trattata come tale: perché? La risposta si trova in parte negli scritti di Hegel, soprattutto nei capitoli che trattano dell’amore. Hegel, infatti è stato l’unico filosofo occidentale che ha affrontato la questione dell’amore come lavoro ...

Spinoza and me

... quello che mi ha ostacolato dai miei propositi iniziali, oltre la stanchezza contingente di questi giorni d’inverno, è che ho omesso in toto la prima parte dell’Etica, quella che riguarda Dio, o sostanza. Ma poi ho pensato che non sarebbe corretto, perché è su questo Dio che Spinoza fonda l’Etica. Questo Dio che di certo non è più quello della teologia e tradizione filosofica precedente o futura, ma che Spinoza continua a chiamare Dio. Avrebbe potuto utilizzare un altro termine o sostituirlo semplicemente con quello di natura, o sostanza - e lo ha fatto - ma se l'ha mantenuto forse è perché nessun altro termine avrebbe potuto dare un’idea sufficientemente chiara di una sostanza che è causa sui. “Per causam sui intelligo id, cuius essentia involvit existentiam; sive id, cuius natura non potest concipi nisi existens.” Traduzione: “Per causa di sé intendo ciò, la cui essenza implica l’esistenza; ossia ciò, la cui natura non si può concepire se non esistente.” (E I, def. 1) Se mi sentissi in forma, più o meno perfetta, forse inizierei a discettare in termini logici sulla faccenda, posto che ne sia capace. Ma no, non è questo il modo né il tempo. Non ora. Mi arrendo. Oggi ho maggior desiderio di narrare del mio incontro con Spinoza. Un po’ di folcrore, cose così. Sulla scia dell'insostenibile leggerezza dell'essere me ...