il modo in cui le cose realmente sono

Secondo gli stoici, il giudizio è un assenso ad un’apparenza. In altri termini, è un processo a due fasi. In primo luogo penso, ho la consapevolezza, che sta accadendo questo o quello. Mi sembra sia così, vedo le cose in questo modo – ma fino a questo punto non l’ho realmente accettato. (*) A questo… Continua a leggere il modo in cui le cose realmente sono

alzata con pugno

* [Un racconto breve in forma di dialogo, o viceversa, nel quale, a partire da un incontro e una conversazione con una mia amica, ho avuto modo nonché  cercato di condensare accenni dalle mie ultime letture degli studi di Martha Nussbaum sulle emozioni. Il nome "Laura" ovviamente è di fantasia.] * Incontro Laura mentre sto uscendo… Continua a leggere alzata con pugno

breve introduzione a Martha Nussbaum

Il pensiero dell’autrice riguardo le emozioni si dispiega in un ampio contrasto: la falsa visione è che esse siano “picchi di ciechi affetti, agitazioni o sensazioni”, identiche a “reazioni corporee”. La rappresentazione più aderente ai fatti è invece che esse siano “un elemento conoscitivo importante” che incarna “modi di interpretare il mondo”, forme di consapevolezza intenzionale intimamente legate alle credenze e in questo modo correttamente valutabili come razionali o irrazionali, e come vere o false.

imperativo categorico

Ragioni, ragionamenti, esperimenti, molti esperimenti. Ti puoi ricostruire un naso, una gamba, un braccio, due seni, un pene, una valvola mitralica, persino un cuore artificiale, ma la morale no. Sarà una morale di plastica, come un sacchetto di patatine. Vuoto. E nessuno te la può iniettare come il botulino.