SOS – pianeta terra

"Niente può giustificare la fame: il pianeta cela risorse in sovrabbondanza, tali da soddisfare i bisogni di tutti i suoi figli. (Pierre Rabhi) Che il pianeta celi riserve in sovrabbondanza, ovviamente ancora prima di Pierre Rabhi se ne è accorta la finanza mondiale, soprattutto a partire dall’ultima crisi finanziaria del 2008. Il meccanismo del cibo legato al prezzo del petrolio ha innescato conseguenze catastrofiche che non si riducono (per modo di dire) soltanto al costo dei cereali e alle “silenziose” crisi alimentari, “casualmente” esplose in concomitanza con le crisi finanziarie, sia nel 2008 che all’inizio del 2011. Le crisi, alimentari nei paesi poveri e finanziarie in quelli ricchi, è palese che sono due diversi aspetti di una stessa medaglia, e se qui attualmente aggrediscono il nostro debito pubblico e ci mettono in ginocchio, nei paesi in via di sviluppo costringono milioni di persone alla fame: 44 milioni in più, le previsioni denunciate dall’ONU e dalla stessa Banca Mondiale all'inizio di quest'anno. E anche secondo i dati della Fida (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo) per ogni aumento dell’1% delle derrate alimentari di base, 16 milioni di persone in più si ritrovano in una situazione di precarietà alimentare. Il panorama è abbastanza spaventoso, ma c’è di più.

dialogo sui minimi sistemi – atto primo

Ri-scrittura rivista e corretta da “Un matrimonio” di Erasmo da Rotterdam .   Ambientazione: interno. Un tavolo e due sedie. Un vaso trasparente con tulipani rossi e gialli. Luce solare. Finestra con grate. Pavimento di legno. Stanza buia. Personaggi: Eulalia e Santippe. Avvertenze: solo le frasi sottolineate sono conservate come nell’originale. Suggerimenti per la lettura: come al solito, fare attenzione a non guardare il dito.

la prima radice

... ormai sappiamo soltanto cosa sia lo sradicamento, avendo del tutto, o quasi, dimenticato cosa significhi in concreto essere radicati in una collettività, nel luogo in cui si abita, dalla nascita e dalla professione. Siamo diventati per lo più nomadi ed erranti. E se abitiamo nello stesso luogo, e abbiamo per lo meno la fortuna di non fare i pendolari per professione, il danaro ha sradicato le ultime esili barbette lanuginose che ancora restavano legate alle proprie origini e alla propria terra ...

un uomo …

“Un uomo, considerato di per se stesso, ha solo doveri, fra i quali si trovano certi doveri verso se stesso. Gli altri, considerati dal suo punto di vista, hanno solo dei diritti. A sua volta egli ha dei diritti quando è considerato dal punto di vista degli altri, che si riconoscono degli obblighi verso di lui. Un uomo, che fosse solo nell’universo, non avrebbe nessun diritto ma avrebbe degli obblighi.” Simone Weil - La prima radice -