Voltando Pagina

«E quella corrente corre veloce e violenta. Straripa in parole dagli altoparlanti e dai politici. Ogni giorno ci dicono che siamo un popolo libero, che combatte per difendere la libertà. Quella è la corrente che ha trascinato nei suoi turbini quel giovane aviatore fino al cielo e che lo fa girare incessantemente tra le nuvole. Quaggiù, protetti da un tetto, con una maschera antigas sotto le mani, è nostro dovere sgonfiare questi palloni d'aria e scoprire qualche germe di verità. Non è vero che siamo liberi. Questa sera siamo tutti e due prigionieri: lui nella sua macchina con la sua arma accanto, noi sdraiati nel buio con una maschera antigas accanto. Se fossimo liberi saremmo all'aperto a ballare, o in un treno, o seduti davanti alla finestra, conversando. Che cosa ce lo impedisce?» [V. Woolf, Pensieri di pace durante un'escursione aerea, in Voltando Pagina, Saggi 1904-1941]

il n’y a pas de grand Autre

§ * Sto continuando a leggere  In difesa delle cause perse, di Zizek.  Faticosissimo.  Non so se dipende soltanto da una mia pregressa stanchezza o da diverse consuetudini logiche nel concatenare i pensieri, le preposizioni. Entrambe, suppongo, ma potrei dire semplicemente che mi risulta abbastanza difficile la sua tecnica espositiva.  Gli esempi e gli agganci con… Continua a leggere il n’y a pas de grand Autre

questione di etichetta

«Nel gennaio del 1943, un gruppo di ufficiali tedeschi a Smolensk, dove si trovavano i quartier generali del gruppo d'armate, progettò di uccidere Hitler durante la sua prossima visita; l'idea era che, durante un pasto nella mensa, due dozzine di ufficiali impugnassero simultaneamente le loro pistole e gli sparassero, rendendo in questo modo la responsabilità… Continua a leggere questione di etichetta